Li riconosci subito, già alle 7 e 30 di mattina alla stazione di Montevarchi ci sono i cosplayers,
facilmente individuabili, era da tempo che non prendevo il treno per andare a
Lucca e vederli su questo binario per la prima volta mi da uno strana sensazione,
ansia e odio.
Ma ecco anche i vecchi e cari nerd, quelli invece ci sono
sempre stati e da quindici anni sono sempre i soliti: occhiali, zainetto e
borsetta. Ma soprattutto brufoli, montagne di brufoli!!! Ora vanno pure di moda
(i nerd non i brufoli) fino a poco tempo fa erano solo dei “peggiori”.
Infine c’è l’appassionato Bonelli e co: un po’ più adulto
del nerd, zaino, cartellina e tubo protettivo per disegni firmati e poster
vari.
L’unica cosa che ho in comune con loro è la destinazione,
non ho voglia di mischiarmi del resto con il mio "zainone" e trolley sembro
un perfetto turista! E l’inganno è
perfetto almeno fino a quando salito sul treno il controllore guarda il mio
biglietto esclamando a voce altissima “Ah.. anche lei va a Lucca! Eh oggi vanno tutti li!!!” tanto lo so che sta pensando “Ma guarda ‘sto sfigato! Ha più di trent’anni e va ancora al Comics
con due borse enormi che riempirà sicuramente con fumetti porno e statuette di donnine mezze nude!” E io
che non ho la prontezza di tirare fuori il blocco degli schizzi per fargli
capire che vado li per “lavoro” che “scrivo e disegno fumetti” che “sto li per
tre giorni e questo è solo il mio bagaglio” Che “sono un turista..” ma è già andato via e ora tutto il vagone,
pieno di nerd, cosplayers e bonelliani sa che anch’io sono uno di loro.